giovedì 17 febbraio 2011

Mini Bomboloni


Dobbiamo essere uniti e fare ECOOOOO..!!!!!!! per aiutare la mamma di Albertino in questa battaglia ,
"Credo che sia giusto fare un passa parola, magari mandare una mail alla presidente della regione Lazio Renata Polverini, per comunicare la propria idea in merito.
Vi va di aiutarmi nel mostrare la nostra solidarietà a quell’ospedale? 
Ho pensato che sarebbe carino partecipare a modo nostro e cioè tramite la cucina.
Vorrei regalare al reparto di neurofisiologia una raccolta di ricette per bambini, 
ricette allegre e colorate, che mettano di buon umore chi ha tutto il diritto di non essere triste.
Grazie a tutti voi, a coloro che vorranno partecipare e a coloro che vorranno sostenere la fondazione Santa Lucia."
Mi sembra di vederli affondare i loro dentini in questi mini bomboloni e ti sorridono con le guanciotte piene di zucchero.
voglio donare questa ricetta e unirmi a tutte le food blogger per aiutare il Santa Lucia
Ingredienti:
 350 g. metà farina Manitoba , metà farina 00
100 g. di latte
50 g di acqua
60 g. di burro
2 uova medie
80 g. zucchero

12 g. di lievito di birra
3 g. di sale
buccia grattugiata di mezza arancia e limone
il succo di mezza arancia
1 cucchiaio di rum o grappa
mezza bacca di vaniglia
A parte sciogliamo il lievito nel latte tiepido e 100 g. di farina presa dal totale, facciamo riposare 40'.
Se usate una planetaria, versiamo metà farina nella ciotola, l'acqua e il lievito già fatto riposare e iniziamo ad impastare, facendo incordare.
Ora uniamo, un uovo, una parte di zucchero e un pò di farina, appena assorbito il tutto, uniamo l'altro uovo, lo zucchero rimasto, e con un altro spolvero di farina cerchando di amalgamare bene.
Unire il rum o grappa, il sale,
 ancora l'ultima farina rimasta.....la grattugia di limone e arancia.in ultimo a pezzetti il burro a pomata, fino a rendere la pasta liscia e ben elastica.
Per chi impasta a mano e ha difficoltà ad incordare, fatela riposare per 15 minuti, poi riprendete a capovolgerla e di nuovo il riposo per altri 15 minuti, fino a quando non si attacca più alle manie la pasta rimane elastica e non si attacca più alle mani.
Ho impastato la sera e messo a lievitare in frigo tutta la notte.


Il mattino l'ho tirata fuori e ho aspettato 2 orette che la pasta si riprendesse a temperatura ambiente.(deve triplicare..) .

ho preso la massa e con delicatezza l'ho stesa un po' e fatto le pieghe di Adriano.
Poi ho cercato di allungarla formando un cilindro, che ho suddiviso in piccoli pezzi da 35 g o 40 g  l'uno......
Con pazienza li ho ripresi e come lui ci insegna ...ad uno ,ad uno ho dato le pieghe , pirlati....chiusi bene sotto e messi a lievitare coperti.


La stanza non era molto calda, avevo messo poco lievito, così sono rimasti a lievitare fino alle 3 di pomeriggio.
Io credo che la lunga lievitazione e il metodo di Adriano hanno fatto si che il risultato sia stato ottimo.
Chi ha meno tempo.
La pasta ,si piega in tre, si porta ad uno spessore di circa due centimetri,  si ricavano tanti dischi (io ho usato un bicchiere capovolto)




Porli a lievitare, friggerli e solo dopo, con una sacca a poche riempire con crema pasticcera.
p.s...questa crema è ottima ...ma io metto solo 200 g. di zucchero.
Per gli intolleranti al lattosio è possibile sostituire il latte con acqua e il 

burro con olio di mais.